Nell’attesa che venga stabilito chi può ripartire e quando (non ci sono ancora provvedimenti ufficiali), è bene precisare che chiunque voglia operare deve essere in regola con i protocolli anticontagio.
Negli ultimi giorni sono stati pubblicati vari aggiornamenti: vi invitiamo a leggere molto attentamente questa sintesi, anche se avete già incaricato una società esterna della consulenza. Questa sintesi riguarda anche aspetti di tutela dell’azienda che esulano dai temi tecnici della prevenzione del contagio.
Medico competente
Viene maggiormente coinvolto:
L’ingresso di lavoratori risultati positivi al Covid-19 dovrà essere preceduto da una comunicazione di “avvenuta negativizzazione” nel rispetto delle procedure previste dall’autorità sanitaria
Trasferte e viaggi
Devono essere limitati ai casi di effettiva necessità con diretta incidenza sulle attività produttive come manutenzioni indifferibili, riparazioni urgenti, installazione di impianti e macchinari, ecc. precisiamo che tali attività sono individuate dal protocollo integrativo per la provincia di Bergamo.
Vigilanza
La vigilanza del datore di lavoro e dei preposti è fondamentale.
Vigilare significa anche effettuare contestazioni disciplinari ai lavoratori che non osservano le misure previste. Se esplodesse un focolaio in azienda non si può dimostrare di avere effettuato la vigilanza se non vengono contestate le infrazioni, dal momento che se il contagio si espande è perché sono state commesse infrazioni.
Le contestazioni disciplinari devono essere redatte seguendo le previsioni di Legge e del CCNL, quindi Vi preghiamo di non procedere autonomamente ma di chiedere la nostra consulenza.
Privacy
La prova della temperatura, unico accertamento possibile relativo alla salute del lavoratore, deve essere effettuata nel rispetto del GDPR:
Persone esterne che accedono in azienda
Utilizzo automezzi aziendali
Deve avvenire con le seguenti modalità:
Test sierologici e tamponi
L’art. 5 dello statuto dei lavoratori vieta al datore di lavoro qualsiasi indagine sullo stato di salute dei lavoratori (fa eccezione solo la misurazione della temperatura). Qualunque accertamento diagnostico deve necessariamente transitare dal medico del lavoro, finchè non saranno adottati protocolli nazionali o regionali di screening dei lavoratori.
Organizzazione del lavoro
Ambiente di lavoro
Informazione e comunicazione
L’avvenuta informazione ai lavoratori deve essere documentata e deve essere relativa a:
Figure coinvolte nella predisposizione del protocollo e nel comitato per l’aggiornamento
Fonti ufficiali
Sono previsti protocolli ad hoc per i cantieri edili, per le attività commerciali, ecc. nonché protocolli territoriali
Vista la complessità delle misure e la loro specificità in relazione all’attività svolta ed al territorio, Vi raccomandiamo di rivolgerVi a consulenti specializzati per la messa a regime del protocollo.
LIA BERGAMO ha lanciato il progetto ripartenza e vi può coadiuvare anche con:
https://www.liabergamo.it/sito/lia-bergamo-lancia-il-progetto-ripartenza/