E’ stato approvato il nuovo protocollo condiviso tra sindacati e parti sociali che aggiorna, dal 1 luglio 2022, le misure di contrasto Covid-19 negli ambienti lavorativi.
Nel complesso le misure già in essere fino al 30 giugno risultano alleggerite, ma esistono ancora molte disposizioni da applicare e da rispettare.
Viene ribadito il ruolo centrale del medico competente, così come la necessità della stesura di un protocollo aziendale e della presenza di un comitato aziendale con la partecipazione dell’RLS e delle rappresentanze sindacali se presenti.
“Il medico competente collabora con il datore di lavoro, il RSPP e le RLS/RLST nell’identificazione ed attuazione delle misure volte al contenimento del rischio di contagio da virus SARS-CoV-2/COVID-19”
In estrema sintesi i punti di attenzione:
Non obbligatorio/raccomandato:
Necessario/obbligatorio:
Il protocollo precisa inoltre il comportamento da tenere qualora insorgano sintomi nei luoghi di lavoro e in caso di contagio, anche con riferimento agli appaltatori. Le parti si dovrebbero riunire entro il mese di ottobre 2022 quindi, salvo cambiamenti nella situazione generale, le regole previste si applicheranno almeno fino al 31/10/2022.
Resta in vigore il protocollo per i cantieri, approvato con Ordinanza del ministero della Salute 09/05/2022 e valido fino al 31/12/2022, così come restano in vigore gli specifici protocolli di settore.
Ricordiamo che relativamente a tutti i dati trattati nella gestione dei protocolli anticovid dovranno essere rispettate le normative del GDPR (privacy).
A tale proposito vogliamo segnalare che l’art. 25 del testo unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/2008), che si occupa della sorveglianza sanitaria, prevede quanto segue:
(c) (il medico competente) istituisce, aggiorna e custodisce, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; tale cartella è conservata con salvaguardia del segreto professionale e, salvo il tempo strettamente necessario per l'esecuzione della sorveglianza sanitaria e la trascrizione dei relativi risultati, presso il luogo di custodia concordato al momento della nomina del medico competente;
La custodia della cartella sanitaria comporta obblighi e responsabilità: suggeriamo di verificare che nel contratto con il medico competente sia chiaramente definito questo luogo di custodia.