Stamattina è stato pubblicato il DPCM del 07/09/2020 in vigore da oggi e fino al 07/10/2020.
Le norme vigenti sono state prorogate con pochissime variazioni, compreso l’obbligo di rispetto dei protocolli condivisi per le attività commerciali e produttive, la cantieristica, logistica e trasporti.
In particolare le novità riguardano:
Rientri da Spagna, Grecia, Malta e Croazia: continua ad esserci l’obbligo di tampone negativo effettuato entro le 72 ore precedenti il rientro in Italia oppure entro 48 ore dal rientro, ma ci sono delle eccezioni per le trasferte di lavoro di breve durata (entro le 120 ore) ed i transiti. Invitiamo chi avesse dei casi concreti a contattarci per effettuare le opportune verifiche.
E’ stato meglio specificato l’elenco B, che è quello dei paesi UE e Schengen dove c’è libertà di movimento, salvo tampone al rientro da Spagna, Grecia, Malta, Croazia
Austria, Belgio, Cipro, Croazia,Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia ( esclusi i territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi i territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori situati nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (incluse Isole del Canale, Isola di Man, Gibilterra e basi britanniche nell'isola di Cipro ed esclusi i territori situati al di fuori del continente europeo per i quali il Regno ha la responsabilità delle relazioni internazionali), Andorra, Principato di Monaco.
Eccezioni alla quarantena: previste originariamente per il personale viaggiante e per particolari esigenze lavorative con protocolli approvati dall’autorità sanitaria, vengono estese
"agli ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa autorizzazione dei Ministero della salute e con obbligo di presentare al
vettore all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, l'attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo."
Questa eccezione non riguarda i lavoratori che rientrano in Italia dopo una trasferta, ma persone residenti all’estero che vengono in Italia per ragioni di lavoro indifferibili. E’ stata evidentemente inserita per eventi sportivi e manifestazioni internazionali ma potrebbe riguardare anche altre ragioni di lavoro indifferibili: è necessaria comunque l’autorizzazione del Ministero della Salute.
Tutte le altre disposizioni sono invariate, in particolare:
Molti paesi stanno introducendo restrizioni in seguito all'incremento dei contagi in varie nazioni europee: Vi raccomandiamo quindi di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it prima di programmare qualsiasi spostamento anche nell'Unione Europea e di tenerlo consultato fino al giorno della partenza.
Vi ricordiamo inoltre che il Covid19 contratto in occasione di lavoro (quindi sempre in caso di trasferta) configura infortunio sul lavoro, con possibilità di azioni di responsabilità da parte dell’INAIL e raccomandiamo la stesura di appositi protocolli ed informative al personale destinato in trasferta oltreconfine.